Il secondo trimestre del 2015 ha fatto registrare un incremento nelle compravendite immobiliari. Positive anche le previsioni per il 2016

Secondo l’ultima pubblicazione dell’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate nel secondo trimestre del 2015, si è registrato un incremento del 6,8% nelle compravendite immobiliari.
Le compravendite riguardanti le abitazioni di tipo residenziale, hanno fatto registrare un incremento pari all’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, valore che nelle città capoluogo segna quasi un +10%. Bene anche le compravendite degli immobili ad uso commerciale, che segnano un +10,3%, mentre restano negative le transazioni del comparto produttivo (-8%) e il terziario (-3,8%).
Nel segmento residenziale il trimestre aprile – giugno si è chiuso con 116.500 compravendite (poco più di 89mila le pertinenza passate di mano, che sono perlopiù box e posti auto), contro le 95.454 transazioni del primo trimestre 2015.

Ancora una volta, i centri maggiori hanno avuto risultati migliori. Le transazioni segnano un rialzo del 9,6% nei capoluoghi, a fronte di una crescita del 7,5% per i comuni minori. “Il mercato che viaggia a due velocità è un dato positivo – dice Gianni Guerrieri, responsabile dell’Osservatorio – perché fa parte del ciclo immobiliare vedere ripartire prima i grandi centri. Si può immagine che nel corso dell’anno ci saranno questi tassi di crescita”.

Da segnalare purtroppo, la persistente differenza tra Nord e Sud. Mentre al Nord capoluoghi e comuni minori sono allineati alla media nazionale, 10,8% e 10,1 % rispettivamente, lo scarto riscontrato a livello nazionale si accentua nei comuni del Centro e soprattutto al Sud, dove nei capoluoghi le abitazioni compravendute nel secondo trimestre del 2015 crescono quasi del 10% rispetto al secondo trimestre 2014 e nei restanti comuni il rialzo è del 4,1%.

Entrando nel dettaglio delle maggiori città, in evidenza ci sono Torino e Palermo che crescono di oltre il 16%, Firenze che raggiunge l’11,8%, Milano +9,2%, mentre Roma segna un+5%.

Provando a guardare un pò più in la, le previsioni sono confortanti. Secondo l’European Outlook 2016 di Scenari Immobiliari, per la fine del 2015 si potrebbe arrivare a circa 448.000 compravendite e l’obiettivo del mezzo milione di compravendite nel 2016 è più che realistico, dato il progressivo incremento delle erogazioni di mutui concessi dalle banche. La domanda, seppur in crescita, resta ancora debole ed è ben lontana da quella fatta registrare nei primi anni del secolo. La possibile riduzione delle imposte legate all’abitazione principale, potrebbe avere delle ripercussioni positive sulla domanda da parte dei consumatori, pertanto le stime fatte potrebbero essere riviste al rialzo.