agevolazioni fiscali casa

Ristrutturazioni, ma non solo. Sono tante le agevolazioni fiscali previste per il 2016 in ambito immobiliare. A fare l’elenco completo è stata Confedilizia che ha diffuso una nota rilanciata da diversi organi di stampa, inclusa l’Agenzia Ansa.

La prima, e sicuramente la più discussa, riguarda le esenzioni legate alla Tasi e all’Imu che, a partire dall’anno appena iniziato, non saranno più dovute per le abitazioni principali (tranne che per le abitazioni di tipo signorile e per le ville). Inoltre per chi dà in comodato gratuito la casa ai figli, c’è una detrazione del 50% così come l’assimilazione ad abitazione principale per la casa del coniuge separato.

Nel testo della legge di stabilità sono anche state riconfermate, oltre a quelle per la riqualificazione energetica, anche le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni; nello specifico, il tetto massimo è stato fissato a 96000,00 euro per il 2016 (con detrazione Irpef del 50%) e, per il 2017, a 48 mila euro. Esse riguardano manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia per le singole unità immobiliari residenziali ma anche per le parti comuni dei condomini. Importante ricordare che queste agevolazioni sono riconosciute anche per le bonifiche dell’amianto, per l’abolizione delle barriere architettoniche e per tutti i lavori realizzati per ridurre il rischio di incidenti domestici o l’intrusione di malintenzionati oltre che per la cablatura degli edifici.

Favoriti anche l’acquisto di mobili, questa volta con un tetto massimo fissato a 16000,00 euro per le giovani coppie che hanno acquistato la loro prima casa, e quello di elettrodomestici di classe massima, tetto fissato a 10000,00 euro.

Particolarmente importante anche il bonus fiscale riconosciuto a chi pone in essere lavori mirati alla ristrutturazione in chiave antisismica di edifici che costituiscano abitazione principale o, comunque, siano adibiti ad attività produttiva e si trovino in aree del Paese a riconosciuto pericolo sismico. In questo caso la detrazione Irpef è del 50% e il tetto massimo, come per le ristrutturazioni, ha valore diverso per il 2016 e il 2017; 96000,00 euro nel primo caso, 480000,00 nel secondo.