boom mutui

Il rapporto mensile ABI del mese di Settembre conferma i dati positivi del settore del credito in Italia. I finanziamenti concessi dagli istituti di credito a privati ed imprese tornano a crescere, con un incremento notevole nelle erogazioni di mutui ipotecari, segno evidente che gli italiani hanno ripreso ad investire sul mattone.

Sulla base di un campione rappresentativo di banche (78, che rappresentano circa l’80% del mercato) i finanziamenti alle imprese hanno segnato nei primi sette mesi del 2015 un incremento di circa il +16% sul corrispondente periodo dell’anno precedente (gennaio-luglio 2014). Per le nuove erogazioni di mutui finalizzati all’acquisto di immobili, sempre nello stesso periodo, si è registrato un incremento annuo del +82,2% rispetto allo stesso arco temporale dello scorso anno. L’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi finanziamenti è pari, nei primi 7 mesi del 2015, a circa il 27,7%. Come sappiamo infatti, i mutuatari sono incentivati a trasferire il debito residuo di un mutuo da una banca all’altra, visti i costi nulli delle operazioni di surroga. Questa condizione vantaggiosa sta sicuramente trainando il settore mutui, permettendo di scegliere l’istituto di credito con le condizioni contrattuali migliori.

Nell’analogo periodo, le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un incremento del +24,3%. Ad
agosto 2015 il totale dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese ha presentato una variazione prossima allo zero
(-0,1%) nei confronti di agosto 2014, -0,4% il mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. Questo di agosto 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da aprile 2012.

Altro incentivo forte sulla richiesta di mutui è dato dalla congiuntura positiva dei tassi d’interesse: secondo i dati ABI, ad agosto 2015 i tassi di interesse sui prestiti sono diminuiti ancora. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,36%, segnando un minimo storico (3,39% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Infine, l’ultima conferma: sul totale delle nuove erogazioni di mutui, circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.