Andamento del mercato immobiliare residenziale

L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha rilasciato il Rapporto Immobiliare 2016 che analizza il mercato residenziale del 2015.

Anche quest’anno oltre ai dati del mercato immobiliare l’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) grazie alla collaborazione con ABI (l’Associazione Bancaria Italiana) ci presenta anche l’analisi dell’indice di affordability, che altro non è che la misura della possibilità di accesso all’acquisto di un’abitazione da parte delle famiglie.

Volumi Compravendite

Veniamo al dato più significativo: nel 2015 il mercato immobiliare delle abitazioni, dopo la lunga e ripida discesa osservata dal 2007, sembra essere tornato su un sentiero di crescita, confermando e superando il dato positivo dell’anno precedente. Le unità abitative compravendute sono state circa 449000. Tale dato consolida il trend positivo riscontrato già nel 2014, segnando un inequivocabile segnale di ripresa: nel 2015 c’è stata una crescita del +6,5%.

Andamento delle compravendite del mercato immobiliare residenziale
Andamento delle compravendite del mercato immobiliare residenziale

L’andamento e la distribuzione dei volumi di scambio per aree geografiche evidenzia una ripresa delle compravendite più accentuata nell’area del Nord Est che, con una quota di mercato pari al 19,5%, segna un rialzo del 9,6%. Nell’area del Nord Ovest, dove si concentra la quota più elevata delle transazioni, 32,8% degli scambi complessivi, l’incremento è del 7,1%, mentre l’area del Centro, che rappresenta una quota di mercato pari al 21%, guadagna il 5,3%. Infine, risultano sostenuti anche i tassi di recupero
registrati nelle aree del Sud, +4,1% e delle Isole, +5,6%.

distribuzione aree geografiche
Distribuzione aree geografiche

Le principali città

Tra le città i tassi di crescita sono molto sostenuti, con le migliori performance per i mercati residenziali
di Milano (+13,4%) e Palermo (+13%). Roma, invece, registra un aumento di compravendite più debole, +0,8%. In risalita è anche il mercato di Firenze che segna una crescita del +8,9% e di Torino, +7,9%. Positivi, sono anche i tassi registrati nelle città di Napoli, Bologna e Genova +6,6%, +4,2% e +1,1% rispettivamente.

Dimensioni

Nel 2015 sono state vendute abitazioni per un totale di circa 47,6 milioni di metri quadrati, con una
superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 106,1 mq.  Le abitazioni compravendute sono mediamente più piccole nei capoluoghi (soprattutto del nord ovest), 99,2 mq, rispetto ai circa 110 mq delle abitazioni ubicate nei comuni non capoluoghi.

Mutui

Nel 2015 le compravendite di abitazioni con mutuo ipotecario ammontano a 193.350 unità. Il deciso incremento del ricorso al mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione è confermato dall’aumento che si osserva considerando l’incidenza dei mutui sulle corrispondenti compravendite di abitazioni effettuate da persone fisiche. Nel 2015, infatti, la quota di scambi con ricorso al mutuo rispetto al totale degli acquisti guadagna quasi cinque punti percentuali portandosi al 45,5% e raggiungendo il 50% nelle aree del Nord. L’incidenza resta, invece, inferiore, intorno al 35%, nel Sud e nelle Isole nonostante anche in questi comuni si sia osservato un buon incremento rispetto al 2014 (+4,8 punti percentuali al Sud e +4,1 punti percentuali nelle Isole).

Continua il calo del tasso d’interesse che nel 2015 perde ancora 0,65 punti percentuali portandosi al
2,75%. La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 22,5 anni, e risulta analoga tra le aree del paese.

Riassumendo per il comparto residenziale si tratta del secondo anno di rialzo dopo tre anni di perdite
consecutive. I fattori che hanno determinato questo rialzo possono essere individuati così:

  • L’acquisto della prima casa continua a rimanere in Italia l’investimento più amato;
  • La congiuntura economica in generale inizia a dare segnali di ripresa;
  • I tassi di interessi sono ulteriormente diminuiti ed il credito concesso dalle banche è aumentato;
  • L’ulteriore flessione dei prezzi delle abitazioni (seppure nel 2015 inferiore rispetto agli anni
    precedenti), viene percepita dai potenziali acquirenti come una condizione “da non perdere” aumentando la propensione all’acquisto.

 

Qui il documento completo.